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“Non è solo un romanzo: è un viaggio dentro la memoria umana e un richiamo a decidere da che parte stare.”

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L’IA che “riscrive” la mente delle nuove generazioni di Andrea Demateis

2025-07-23 10:46

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L’IA che “riscrive” la mente delle nuove generazioni di Andrea Demateis

Recenti studi e sondaggi mostrano che il 72% degli adolescenti statunitensi (età 13‑17) ha provato almeno una volta un chatbot‑compagno IA come Replika, Charact

 

🧠 Che cosa sta succedendo?

Recenti studi e sondaggi mostrano che il 72% degli adolescenti statunitensi (età 13‑17) ha provato almeno una volta un chatbot‑compagno IA come Replika, Character.AI o ChatGPT. Il 52% li usa regolarmente, con il 13% che vi conversa ogni giorno (Transparency Coalition).

Un terzo di loro dice di usarli per amicizia, flirt, consigli emotivi o semplicemente "per non pensare" (Transparency Coalition).

 

⚠️ Perché può preoccupare?

Delega cognitiva: studi del MIT e riviste accademiche mostrano che affidarsi spesso a ChatGPT per scrivere riduce l’attivazione cerebrale, memoria e creatività, persino dopo aver smesso di usarlo (Nypost).

Dipendenza emotiva: molti ragazzi apprezzano l’IA perché “è sempre disponibile” e “non giudica mai” (Education Week).

Rischi per lo sviluppo: l’uso eccessivo di IA per supporto emotivo può sostituire relazioni reali e danneggiare capacità sociali ed emotive, avvertono psicologi (AP News).

 

 

 

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✔️ Ci sono anche aspetti positivi

Se inserita sotto supervisione umana, l’IA può migliorare apprendimento e ragionamento, supportando i ragazzi quando serve (Bilpub Journals, arXiv).

In contesti educativi strutturati, IA+educatori possono stimolare la creatività invece di sostituirla (MDPI).

🛡️ Come proteggerli?

Dialogo aperto: parlare con i giovani dell’IA senza giudizi (AP News).

Regole chiare: usare l’IA solo per compiti specifici, non come unica risorsa.

Stimoli offline: giochi mentali, scrittura a mano, discussioni faccia‑a‑faccia.

Bilancio IA‑umana: affiancare tutor, psicologi o insegnanti reali.

 

 

L’IA non è un nemico, ma se usata male può “riscrivere” la mente dei ragazzi: sostituisce l’autonomia e il cuore. Il nostro compito è guidarla, non subirla — per farla diventare strumento, non maestro.

Fammi sapere se vuoi aggiungere box con statistiche, citazioni o immagini 😉

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